mercoledì 8 ottobre 2008

Residence di via di Valle Porcina e la Sicurezza di Acilia di Ezio Pietrosanti*

Questo mese vorremmo porre alla vostra attenzione l’ennesimo provvedimento che questo CDQ ha posto in essere nonostante la pausa estiva sull’annoso problema dei Residence di Valle Porcina.
In data 06 Agosto questo Cdq, nella persona del suo presidente Pietrosanti ha inviato una raccomandata al Presidente della Commissione Speciale Politiche per Sicurezza Urbana del Comune di Roma, Fabrizio Santori per denunciare ancora una volta quello che sta accadendo a Valle Porcina.
Nella missiva, che per problemi di spazio non può essere pubblicata per interso su queste pagine, abbiamo ricostruito al Consigliere Santori tutta la storia della collettività di Acilia, i sacrifici e i cambiamenti che in essa sono avvenuti negli anni. Parlare di un alto tasso di criminalità, rispetto ad altre zone di Roma e del nostro Municipio, poteva essere in tempi passati forse troppo esagerato ma adesso siamo costretti ad unirci al coro di coloro che per garantirsi una qualità della vita decente sono costretti ogni giorno a lottare con le istituzioni per i propri diritti. Senza stare qui a riproporre a voi lettori ben informati le problematiche urbanistiche di Acilia, voglio rendervi noto quello che abbiamo evidenziato al Comune e cioè quello che sta accadendo nei pressi del Residence.
Nonostante le varie azioni messe in atto da questo Comitato, l’unico temporaneo risultato ottenuto è quello di aver limitato l’arrivo a 24 famiglie su le possibili 96. I fatti che nello specifico hanno generato e generano problematiche possiamo riassumerli come di seguito: Accattonaggio dinanzi alla chiesa parrocchiale di alcuni soggetti con minacce fatte al parroco che cercava di dissuaderli dalle ripetute richieste di aiuto ricevute. Nella strada che conduce ai residences, Via Serafino da Gorizia larga circa 4.5 mt., le persone che non avrebbero il transito (occupanti dei residences), sfrecciano con le auto tra il giocare dei bambini e il transito di molte persone anziane ivi residenti. Alle innumerevoli richieste degli abitanti, quasi quotidiane, si è più volte arrivati quasi allo scontro fisico, nonostante l’intervento del personale addetto alla sicurezza che nulla può. E’ da rammentare che Via Serafino da Gorizia non ha marciapiede. Sul lato dove insistono le abitazioni chi esce dalla stessa, sia a piedi o in auto, si trova nell’incresciosa situazione di pericolo provocata da chi transita in maniera incivile ed imprudente. Quasi tutte le notti, la difficoltà di riposare in maniera tranquilla. L’enorme frastuono è provocato sia dal personale sorvegliante e sia dalle persone che tentano di entrare abusivamente, oltre a quelle che già risiedono ed arbitrariamente escono dopo gli orari vincolati. Tali fatti hanno generato qualche mese fa anche una sparatoria riportata su i principali organi di stampa. C’è da considerare che all’interno dei residences c’è un continuo accesso giornaliero delle varie forze di polizia che da l’idea più di un penitenziario che di un nucleo abitativo. Le edificazioni, facenti parte di un nucleo di recupero urbanistico in piano “O” con opere a scomputo, essendo terminate da oltre 8 mesi non hanno visto il benché minimo accenno di realizzazione del “parco” da parte della New Esquilino s.r.l.. Oltre alla beffa anche il danno alla salute: è infatti avvenuta, verso la fine di luglio, l’installazione di un’antenna di ripetizione di segnale della TIM s.p.a. sopra uno dei residence. Tale ubicazione poteva essere collocata su un traliccio già esistente a circa 800 mt di fronte al comprensorio “Terrazza del Presidente”. Inoltre, la imminente paura è che il futuro parcheggio diverrà ad uso e consumo del residence invece che del futuro (?) parco. Inoltre questi residence non hanno il certificato di agibilità cosa che rende ancora più misteriosa la ragione che ha portato all’insediamento, lo scorso anno nei residence, di ben 24 famiglie.
Queste le grandi problematiche che abbiamo portato all’attenzione del Consigliere Santori negli scorsi mesi, segno che i problemi per noi di Acilia non vanno in vacanza. Segno che questo comitato di quartiere continua a tenere alta l’attenzione su questo problema e continua a ripetere alle istituzioni quello che da mesi stiamo cercando di ottenere: stop all’insediamento per l’emergenza abitativa, si alle strutture sanitaria, si agli alloggi delle forze dell’ordine, agli uffici comunali e residences per studenti!
Questo è quello che continuiamo a fare nella speranza che questa ennesima denuncia alle autorità non rimanga carta da macero!

*articolo apparso sul numero 132 di Zeus, Settembre 2008.

Via Mellano: una storia infinita

PULIZIA E SICUREZZA

Roma, 25 settembre 2008
Raccomandata a.r.

Assessore alle Politiche Ambientali
XIII^ Municipio
Sig. Giancarlo Innocenzi
Via Claudio, 1
00122 Roma

OGGETTO:Richiesta di pulizia di tutte le strade del quartiere di Acilia con maggior riferimento di
Via Leonardo Mellano

Si vuol segnalare la fatiscente situazione di Via Leonardo Mellano sita in località Acilia dove da tempo immemore non viene effettuata la pulizia della strada .
E’ bene ricordare che da un piano d’intervento redatto dall’A.M.A. , come per la maggior parte delle strade di Acilia, la stessa deve essere manutenuta ogni mese.
Si tiene a puntualizzare che la pulizia non deve essere superficiale ma deve essere profonda ed accurata.
Sul piano viabile proliferano erbacce e detriti lasciati ma mezzi da cantieri, costringendo i pedoni, atteso che non esistono banchine, a spostarsi al centro della sede stradale con il grave pericolo di essere investiti.

VIABILITA'

Roma, 23 settembre 2008
Raccomandata a.r.

Preg.mo Presidente
del Municipio XIII°
Dott. Giacomo Vizzani
Via Claudio, 1
00122 Ostia Lido RM

e p.c. Preg.mo Ass. Municipale
alle Politiche dei Lavori Pubblici
Sig. Amerigo Olive
Via Claudio, 1
00122 Ostia Lido RM

e p.c. Preg.mo Ass. Municipale
alle Politiche dell’Urbanistica
Sig. Renzo Pallotta
Via Claudio, 1
00122 Ostia Lido RM
OGGETTO: Richiesta per costituzione di commissione mista per analizzare e definire la situazione urbanistica di Via Mellano - Via Oscar Ghiglia, raddoppio Via Bedonia. Area insistente nel quartiere di Acilia.
Preg.mo Sig. Presidente, preso atto della Sua disponibilità a definire le problematiche insistente sul ns. territorio, la rendiamo partecipe di quello che insieme al sottopasso di Via Cristoforo Colombo per Via di Acilia, al raddoppio della stessa fino all’intersezione con Via Mellano
è uno dei tre snodi per alleviare il denso flusso veicolare del cuore di Acilia ovvero; il raccordo di Via Oscar Ghiglia con Via Mellano.
Dopo aver raggiunto l’esasperazione in termini di fruibilità del cuore del ns. quartiere, dovuta soprattutto all’enorme ed indiscriminata edificazione avvenuta negli ultimi 15-20 anni le soluzioni su menzionate dovrebbero alleviare il problema. Ma come tutte le cose che devono dare soluzioni nel ns. Paese anche questa, purtroppo, è monca anzi orfana, incredibile a dirsi, della parte terminale determinante per poter dire che l’opera è dovutamente compiuta.
E’ per questo che la invitiamo a predisporre, insieme agli assessori preposti a cui la presente è inviata per conoscenza, una commissione mista con la possibilità di partecipare, quale rappresentanza dei cittadini, per meglio concertare e definire le opere mancanti da realizzare.
Vista la gravità e l’imminente termine di alcuni tratti di piani viabili che rimarrebbero a lungo chiusi senza possibilità di essere usufruiti, crediamo che la soluzione proposta possa essere un ottimo strumento per interfacciarsi con gli organi tecnici ed amministrativi centrali.

Via Fabiano Landi e i suoi problemi: la nostra azione

ATTO PRIMO:
Roma, 25 maggio 2008
Raccomandata a.r.
Al Presidente del XIII^ Municipio Com. di Roma
Via Claudio, 1

00122 Roma
Al Responsabile dell’U.O.T. Urbanistica del XIII^ Municipio
Com. di Roma
Ing. Cesare Tabacchiera
L.mare P. Toscanelli, 127
00122 Roma
OGGETTO:Rifacimento non a regola del piano viabile di Via Fabiano Landi, e Via Giuseppe Fagnano in Acilia.
Le innumerevoli segnalazione fatte pervenire dai cittadini, dal Comitato di quartiere e dal Consigliere Municipale del Partito Democratico Francesco Spanò agli uffici preposti, ha indotto l’Uff. Tecnico Organizzativo ad approntare il rifacimento del piano viabile in asfalto delle strade in oggetto. Ci sarebbe piaciuto elogiare ed apprezzare per l’opera ma, come quasi sempre e non se ne comprende il motivo, le contestazioni da farsi sono sacrosante e tecnicamente puntuali.
Viene da pensare e porsi la consequenziale domanda; qual è stato il principio adottato per il rifacimento? Sarebbe stato logico pensare ad un risanamento globale compreso le banchine laterali e le relative caditoie che specialmente in Via Fabiano Landi sono di rilevantissima importanza.
E’ bene inquadrare la strada. La stessa è ad alto flusso veicolare in tutte le ore del giorno raccogliendo buona parte del traffico di Via di Acilia per Via Ostiense oltre ad essere unica Via di collegamento tra Casal Bernocchi ed Acilia ed ovviamente una delle vie primarie per l’uscita dal ns. quartiere. La stessa ha una pendenza media 7-8% per un tratto di circa 500 mt che per tale conformazione imporrebbe un’attenzione per l’asfaltatura diversa rispetto ad una strada in piano proprio perché, durante le precipitazioni meteoriche, raccogli una enorme quantità d’acqua provenire anche dalle dieci strade confluenti che per orografia convogliano sulla stessa. Quanto ora riportato avrebbe dovuto far pensare che la granulometria del conglomerato bituminoso non doveva essere del tipo lisciato come quello oggi posato. Questo farà si che il mantenimento in efficienza sarà sicuramente di breve durata per ritrovarci nuovamente a richiedere un nuovo intervento con costi notevoli e, sappiamo quanti!!!, disattendendo ai principi di razionalizzazione dei costi che l’Amministrazione Comunale è tenuta a mettere in atto. Dalla nutrita documentazione fotografia in ns. possesso e, a disposizione degli organi preposti, si notano :
-le occlusioni del nuovo asfalto nelle caditoie;
-in alcuni tratti non terminata l’asfaltatura;
-avvallamenti dovuti da mancato consolidamento del piano sottostante
-ripresa di raccordo del tappeto tra le due corsie su piani diversi tali da creare un gradino
-banchine laterali (marciapiedi) occupati da materiale di risulta lasciati dall’impresa esecutrice dei lavori
-alcuni tratti, tra strada e banchine laterali, non hanno piani diversi ma è un tutt’uno
-banchine laterali fatiscenti e con enormi dissesti tale da impedire un normale transito dei pedoni
Oltre a quanto detto in virtù all’attento uso del danaro pubblico è venuta anche meno la
qualità dei servizi retrocessi ai cittadini, che deve essere salvaguardata da un diligente impegno del personale preposto oltre ad una migliore scelta dell’imprese appaltatrici affinché realizzino opere di qualità. Invitiamo pertanto i destinatari della presente ad intervenire nei confronti dell’impresa che ha realizzato il manufatto affinché si approntino azioni al miglioramento dell’opera e che la stessa sia realizzata a regola d’arte.

ATTO II

OGGETTO:Rifacimento non a regola del piano viabile di Via Fabiano Landi, e Via Giuseppe
Fagnano in Acilia. Mancata risposta in termini di fattività a ns. precedente del 25/05 u.s.. Risposta del 19/06 u.s. dell’U.O.T. prot. CO/53760. Risposta della Presidenza del 13/06 u.s. Prot. MO/51923.

Incredibile, nonostante aver atteso oltre tre mesi dalle Vs. risposte, che facevano pensare ad un intervento energico e immediato per migliorare il pessimo intervento manutentivo messo in atto, dobbiamo riscontrare che nulla è stato fatto. Il solito atteggiamento del non fare e pensare che tanto poi tutto passa.
No, come comitato di quartiere non demordiamo anzi rilanciamo lanciando un monito agli interessati menzionando e ricordando che stanno amministrando risorse economiche pubbliche dove i cittadini devono ricevere servizi di qualità per quanto versano all’erario.
Rifacendoci alla ns. missiva del 25/05 u.s. come previsto, le caditoie, quelle non crollate, ma occluse dal nuovo asfalto hanno fatto si che il tratto terminale alla fine della discesa di Via Fabiano Landi, sia diventata un’enorme piscina alle prime e non abbondanti piogge.
Rimangono inalterate quasi tutte le irregolarità evidenziate sulla ns. precedente comunicazione che nuovamente enunciamo:
-occlusioni del nuovo asfalto nelle caditoie
-in alcuni tratti non terminata l’asfaltatura
-avvallamenti dovuti da mancato consolidamento del piano sottostante
-banchine laterali (marciapiedi) occupati da materiale di risulta lasciati dall’impresa esecutrice dei lavori
-alcuni tratti, tra strada e banchine laterali, non hanno piani diversi ma è un tutt’uno
-banchine laterali fatiscenti e con enormi dissesti tale da impedire un normale transito dei pedoni
Valga la presente quale ultima richiesta, dopodiché daremo seguito ad azioni a salvaguardia
dei diritti dei cittadini nelle opportuni sedi istituzionali.

Il cdq Acilia Centro Sud