mercoledì 8 ottobre 2008

Via Fabiano Landi e i suoi problemi: la nostra azione

ATTO PRIMO:
Roma, 25 maggio 2008
Raccomandata a.r.
Al Presidente del XIII^ Municipio Com. di Roma
Via Claudio, 1

00122 Roma
Al Responsabile dell’U.O.T. Urbanistica del XIII^ Municipio
Com. di Roma
Ing. Cesare Tabacchiera
L.mare P. Toscanelli, 127
00122 Roma
OGGETTO:Rifacimento non a regola del piano viabile di Via Fabiano Landi, e Via Giuseppe Fagnano in Acilia.
Le innumerevoli segnalazione fatte pervenire dai cittadini, dal Comitato di quartiere e dal Consigliere Municipale del Partito Democratico Francesco Spanò agli uffici preposti, ha indotto l’Uff. Tecnico Organizzativo ad approntare il rifacimento del piano viabile in asfalto delle strade in oggetto. Ci sarebbe piaciuto elogiare ed apprezzare per l’opera ma, come quasi sempre e non se ne comprende il motivo, le contestazioni da farsi sono sacrosante e tecnicamente puntuali.
Viene da pensare e porsi la consequenziale domanda; qual è stato il principio adottato per il rifacimento? Sarebbe stato logico pensare ad un risanamento globale compreso le banchine laterali e le relative caditoie che specialmente in Via Fabiano Landi sono di rilevantissima importanza.
E’ bene inquadrare la strada. La stessa è ad alto flusso veicolare in tutte le ore del giorno raccogliendo buona parte del traffico di Via di Acilia per Via Ostiense oltre ad essere unica Via di collegamento tra Casal Bernocchi ed Acilia ed ovviamente una delle vie primarie per l’uscita dal ns. quartiere. La stessa ha una pendenza media 7-8% per un tratto di circa 500 mt che per tale conformazione imporrebbe un’attenzione per l’asfaltatura diversa rispetto ad una strada in piano proprio perché, durante le precipitazioni meteoriche, raccogli una enorme quantità d’acqua provenire anche dalle dieci strade confluenti che per orografia convogliano sulla stessa. Quanto ora riportato avrebbe dovuto far pensare che la granulometria del conglomerato bituminoso non doveva essere del tipo lisciato come quello oggi posato. Questo farà si che il mantenimento in efficienza sarà sicuramente di breve durata per ritrovarci nuovamente a richiedere un nuovo intervento con costi notevoli e, sappiamo quanti!!!, disattendendo ai principi di razionalizzazione dei costi che l’Amministrazione Comunale è tenuta a mettere in atto. Dalla nutrita documentazione fotografia in ns. possesso e, a disposizione degli organi preposti, si notano :
-le occlusioni del nuovo asfalto nelle caditoie;
-in alcuni tratti non terminata l’asfaltatura;
-avvallamenti dovuti da mancato consolidamento del piano sottostante
-ripresa di raccordo del tappeto tra le due corsie su piani diversi tali da creare un gradino
-banchine laterali (marciapiedi) occupati da materiale di risulta lasciati dall’impresa esecutrice dei lavori
-alcuni tratti, tra strada e banchine laterali, non hanno piani diversi ma è un tutt’uno
-banchine laterali fatiscenti e con enormi dissesti tale da impedire un normale transito dei pedoni
Oltre a quanto detto in virtù all’attento uso del danaro pubblico è venuta anche meno la
qualità dei servizi retrocessi ai cittadini, che deve essere salvaguardata da un diligente impegno del personale preposto oltre ad una migliore scelta dell’imprese appaltatrici affinché realizzino opere di qualità. Invitiamo pertanto i destinatari della presente ad intervenire nei confronti dell’impresa che ha realizzato il manufatto affinché si approntino azioni al miglioramento dell’opera e che la stessa sia realizzata a regola d’arte.

ATTO II

OGGETTO:Rifacimento non a regola del piano viabile di Via Fabiano Landi, e Via Giuseppe
Fagnano in Acilia. Mancata risposta in termini di fattività a ns. precedente del 25/05 u.s.. Risposta del 19/06 u.s. dell’U.O.T. prot. CO/53760. Risposta della Presidenza del 13/06 u.s. Prot. MO/51923.

Incredibile, nonostante aver atteso oltre tre mesi dalle Vs. risposte, che facevano pensare ad un intervento energico e immediato per migliorare il pessimo intervento manutentivo messo in atto, dobbiamo riscontrare che nulla è stato fatto. Il solito atteggiamento del non fare e pensare che tanto poi tutto passa.
No, come comitato di quartiere non demordiamo anzi rilanciamo lanciando un monito agli interessati menzionando e ricordando che stanno amministrando risorse economiche pubbliche dove i cittadini devono ricevere servizi di qualità per quanto versano all’erario.
Rifacendoci alla ns. missiva del 25/05 u.s. come previsto, le caditoie, quelle non crollate, ma occluse dal nuovo asfalto hanno fatto si che il tratto terminale alla fine della discesa di Via Fabiano Landi, sia diventata un’enorme piscina alle prime e non abbondanti piogge.
Rimangono inalterate quasi tutte le irregolarità evidenziate sulla ns. precedente comunicazione che nuovamente enunciamo:
-occlusioni del nuovo asfalto nelle caditoie
-in alcuni tratti non terminata l’asfaltatura
-avvallamenti dovuti da mancato consolidamento del piano sottostante
-banchine laterali (marciapiedi) occupati da materiale di risulta lasciati dall’impresa esecutrice dei lavori
-alcuni tratti, tra strada e banchine laterali, non hanno piani diversi ma è un tutt’uno
-banchine laterali fatiscenti e con enormi dissesti tale da impedire un normale transito dei pedoni
Valga la presente quale ultima richiesta, dopodiché daremo seguito ad azioni a salvaguardia
dei diritti dei cittadini nelle opportuni sedi istituzionali.

Il cdq Acilia Centro Sud

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